DISTURBI D'ANSIA
E ATTACCHI DI PANICO
Barbara
Rossi
e Ernesto
Coppola
Sempre
più persone in Italia oggi soffrono di attacchi di panico. Più di
600.000 persone quando devono affrontare situazioni particolari, come
l'auto, l'aereo, luoghi affollati (es. il supermercato), luoghi isolati
(es. l'ascensore).... ecc. vanno letteralmente in tilt, scoprendosi
spaventati, senza un motivo oggettivo, se non la paura della crisi.
I sintomi che possono comparire sono sia fisici che psicologici:
· difficoltà
di respirare
· palpitazioni
· dolori
al torace o senso di malessere
· sensazioni
di soffocamento
· vertigini
· sudorazione
· vampe
di calore
· tremore
· paure
legate a certe situazioni
· ansia
incontrollabile
· sensazione
di irrealtà
· intorpidimento
In
altri termini, le persone hanno paura di impazzire, o di avere un attacco
cardiaco, o che qualcuno le scopra malate. E' un sentimento molto
angosciante e fonte di grande tormento, per chi ne soffre. Il rischio in
questi casi è di vivere confinati in casa, sempre più limitati nella
propria attività, ma anche in balia di una pastiglia, tenuta vicino e
assunta ripetutamente in caso di bisogno. Ma la paura di essere scoperti
resta immutata, non basta sapere di avere questo problema per risolverlo o
tenerlo sotto controllo.
In questi casi gli esami medici sono sempre regolari, non giustificano la
paura ad esempio di non poter più respirare, o di aver un infarto, o
comunque di morire.
Solitamente è molto lungo il percorso che porta a comprendere la natura
emotiva di questo problema. Il ricorso esclusivo ai medici, alle
pastiglie, alle gocce, è sicuramente più semplice nonché indispensabile
nelle urgenze o in situazioni particolari, ma non serve ad eliminare i
motivi più profondi che si nascondono dietro a questi sintomi.
Certo non è facile accettare di avere un problema di natura psicologica,
perché spesso problema psicologico suona come "pazzo", pur
essendo qualcosa di diverso. A tutti può capitare di essere in difficoltà
nel risolvere un conflitto, o nel prendere certe decisioni, o nel portare
avanti determinate scelte. Ci sono momenti in cui si è in crisi e non
sempre si riesce a risolvere la crisi da soli, in tempi ragionevoli.
Per fare alcuni esempi, è noto che situazioni di grande tristezza fanno
sentire il nodo alla gola, o che le situazioni d'esame possono suscitare
le palpitazioni. In questi casi conosciamo la causa del problema, e
sappiamo che passerà presto.
E' importante quindi sapere che anche gli attacchi d'ansia, o di panico,
sono guaribili. Solitamente, come negli esempi citati, i disturbi d'ansia
nascondono altri problemi, o difficoltà.
Emblematico in particolare è notare che queste persone, a fianco di
pensieri rimuginati presentano emozioni esplosive/ipnotizzate. Ne derivano
pensieri che non si possono sentire ed emozioni che non possono essere
comprese e significate.
Con la nascita del sintomo, inizia la ricerca di un'autoterapia, ad
esempio leggendo serie infinite di libri o pazientando di giorno in
giorno. Questa ricerca affannosa sembra non avere mai fine, fino alla
rottura del sentimento di autonomia, con l'irruzione di vincoli di
dipendenza, all'interno di relazioni intense e faticose da reggere.
Talvolta l'esordio è successivo a eventi realmente pericolosi, sentiti
come mortiferi, ma la sensazione poi dilaga in modo imprevedibile.
In questi casi è opportuno seguire una psicoterapia, che può aiutare la
persona a capire e a risolvere l'origine particolare del suo sintomo. E
prima si interviene, prima è possibile trovare una soluzione. I risultati
dimostrano che in disturbi come questo la collaborazione medico -
psicologo è fondamentale per guarire.
In fondo è un disturbo di questo tempo, di questa età moderna, così
complessa, così frenetica, così amante delle magiche soluzioni, a volte
così difficile da vivere.
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